STUDIO MEDICO  DEI
SPECIALISTI IN OTORINOLARINGOIATRIA
Gola
TONSILLE E ADENOIDI
LA FARINGOTONSILLITE ACUTA DA STREPTOCOCCO B-EMOLITICO GRUPPO A 
Un gran numero di batteri e virus in grado di provocare un'infezione faringea. L'interpretazione degli esami microbiologici è difficile perché, per molti microrganismi che possono essere patogeni in questa sede, vi sono dei soggetti portatori sani di virus e batteri nel distretto naso faringeo in cui non si possono riconoscere effetti dannosi. Gli agenti più comuni dell'infezione sono gli streptococchi betaemolitici  di gruppo A, gli adenovirus, gli enterovirus e i virus dell'influenza, para influenzali e di Epstein-Barr. In generale non è possibile stabilire la causa della faringotonsillite mediante un esame esterno. Tutti i microrganismi relativi possono provocare segni di infiammazione acuta che si estendono sulla faringe o sulla tonsilla, ma vi sono situazioni locali o sistemiche o epidemiologiche che favoriscono l'uno o l'altro gruppo di microrganismi. Gli streptococchi betaemolitici  di gruppo A sono la causa più comune di tonsillite e sono responsabili del 25%-30% di tutti i casi. Le manifestazioni cliniche sono molto diverse e possono andare da una lieve infiammazione con modesti disturbi sistemici fino alla febbre elevata debilitante accompagnata da grave disfagia, intensa infiammazione locale e linfoadenopatie latero-cervicali dolenti al tatto. Le tonsille possono essere di colore rosso scuro e parzialmente ricoperte da un essudato denso giallastro. La diagnosi di tonsillite streptococcica può essere posta con certezza solo riconoscendo il microrganismo in campioni prelevati dalla gola. Questo approccio è molto importante per un trattamento efficace, tenendo presente il rischio di complicanze non infettive come la febbre reumatica e la glomerulonefrite acuta. Sarebbe sempre opportuno effettuare un tampone faringeo ed attendere il risultato di conferma  della malattia streptococcica prima di prescrivere un antibiotico: il trattamento nella prima settimana dell'infezione acuta sembra sufficiente per prevenire i rischi di febbre reumatica e di glomerulonefrite. Peraltro mentre il paziente è ancora ospite di streptococchi vitali, è sempre in grado di trasmettere l'infezione ad altre persone. Un approccio comunque positivo è quello di effettuare un tampone faringeo in tutti i pazienti, inviarlo in laboratorio e iniziare il trattamento antibiotico in attesa dell'esito culturale con antibiogramma ( che in pratica  richiede alcuni giorni) per poi rivalutare il paziente ed eventualmente sospendere o modificare il trattamento se il risultato della cultura risulta negativo. Tuttavia si possono ottenere rapidi risultati con i metodi che riconoscono antigeni degli streptococchi beta e emolitici di gruppo A nel materiale dello striscio faringeo. Da tempo sono disponibili una serie di kit che utilizzano la agglutinazione su lattice o tecniche enzimatiche che possono essere facilmente eseguiti in ambulatorio e forniscono i risultati entro un'ora consentendo una tempestiva terapia ragionata. V. PDF: il tampone faringeo rapido per la ricerca degli streptococchi gruppo A Una delle complicanze locali importanti della faringo tonsillite è rappresentata dalla ascesso peritonsillare : l'affezione è quasi sempre unilaterale; la comparsa di febbre con disfagia dolorosa di crescente intensità, l'irradiazione del dolore all'orecchio, linfonodi peritonsillari dolenti e lo sviluppo di trisma sono sintomi caratteristici. Il gonfiore dei tessuti peritonsillare spesso nasconde la tonsilla stessa, e il palato molle e l'ugola sono spostati verso il lato opposto. In corrispondenza dell'ascesso vi può essere un'area di marcato arrossamento che indica che l'ascesso sta per scaricarsi nella cavità orale. Il prelievo di campioni per l'esame microbiologico negli ascessi tonsillari ha evidenziato una crescita mista di micro organismi prevalentemente anaerobi ( in particolare Bacteroides m. e Fusobacterium) Lo streptococco pyogenes viene isolato in circa il 25% dei casi. La penicillina è di solito efficace ma talvolta sono presenti batteri anaerobi penicillino resistenti per cui occorre creare associazioni tra antibiotici. Si ricorre anche al drenaggio chirurgico nei casi in cui ci sia sviluppato un ascesso che non da segni di regressione con gli antibiotici  

LE ADENOIDI 
Le adenoidi, come le tonsille, sono formazione di tessuto linfo epiteliale localizzate nel rinofaringe, allo sbocco  posteriore delle coane nasali: di solito sono piuttosto voluminose durante l'età infantile soprattutto nei bambini tra i due anni e otto anni. In alcuni bambini, a causa di infezioni ricorrenti, di fenomeni allergici o di altri fattori non sempre conosciuti, le adenoidi crescono in modo esuberante e ostruiscono in modo parziale o totale lo sbocco delle coane causando così seri problemi respiratori. Il bambino con ipertrofia adenoidea respira con la bocca semi aperta, in modo rumoroso. I disturbi respiratori si accentuano soprattutto durante il sonno: russa e talvolta interrompe la respirazione nel sonno con crisi apnoiche anche di lunga durata (OSAS) Spesso il bambino soffre di faringiti e otiti ricorrenti anche con diminuzione della capacità uditiva (ipoacusia trasmissiva, rinogena) Il bambino con ipertrofia adenoidea con il tempo sviluppa un caratteristico aspetto del volto detto facies adenoidea: bocca aperta, labbra secche, naso affilato, labbro superiore corto, palato ogivale; si può avere, oltre al deficit uditivo, anche ritardo nello sviluppo intellettuale e generale. Frequentemente le adenoidi si infettano e vanno incontro a processi infiammatori che si possono estendere all'orecchio, alle tonsille, alla laringe e ai bronchi. Questo complesso quadro clinico viene anche definito adenoidismo. Nelle forme che causano una sintomatologia ostruttiva grave e potenzialmente pericolosa, si ricorre alla asportazione chirurgica: la adenoidectomia è il trattamento chirurgico di elezione nei casi di iperplasia ipertrofia delle adenoidi. L'intervento di adenoidectomia e' un intervento di breve durata ma viene effettuato in anestesia generale con intubazione e consiste nell'asportazione delle vegetazioni adenoidi attraverso il cavo orale mediante un adenotomo di Beckmann o con adenotomo di La Force a lama scorrevole. Le complicanze sono rare ma il rischio emorragico è sempre presente. Il bimbo viene dimesso nel giorno stesso (Day Surgery).
17tonsillite cronica ipertrofica sx
DOTT. PAOLO DEI
tonsillite acuta streptococcicatagl
faringotonsillite
LA FARINGITE STREPTOCOCCICA
Il Tampone Faringeo Rapido

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